Dualismo quando può essere utile, se fatto con molta attenzione allo scopo, beh allora via!
Quando la data di nascita è solo sulla carta, ma lo spirito è sempre giovane e volenteroso di fare, di creare, di continuare  la vita che ci appassiona, allora vai!.
E il modo di vivere, la filosofia di Paolo Benigni che a 60 anni ha rinnovato il suo ristorante, anzi lo ha proprio fatto nuovo come concetto.
Sulle rive del lago d’Iseo l’ex storico cuoco stellato dell’Osteria della Brughiera di Villa D’Almè (Bg), spiega con entusiasmo la nuova esperienza che ha con un locale a Paratico (Bs), al confine, dove l’Oglio divide le province di Brescia e Bergamo.
Un locale a due facce, quella per un modo veloce e particolare di vivere il pranzo o la cena con un pizzico di Spagna e quello intimo del ristorante gourmet.
«Cioè come mai questo dualismo?».
«Si perché ormai ci sono più clienti diversi tra loro e quindi volevamo dare voce ad almeno due fasce e con l’abbinamento a questo grande prodotto, non italiano, ma spagnolo “Il Patanegra” offriamo due momenti diversi e spazi di accoglienza dalle diverse caratteristiche. Così, sempre per rimanere nell’aria spagnoleggiante, anche in cucina ci sono due fuochi diversi: quello per la cucina tradizionale, quello per la cucina adatta alla Paella che attira molto i giovani e non solo».
«Unire un superbo prosciutto Pata Negra con una eccellente Paella specie a pranzo per chi non ha molto tempo, e in una altra zona piatti rinomati per chi  ama mangiare con calma e tranquillità, è stata la nostra idea. Poi un ristorante che punta sulla qualità assoluta del pesce rispettando la materia prima per una cucina semplice con pochi grassi».
Ecco allora nascere il ristorante Bistrò (area Pata Negra) e Fine Dining (il ristorante). Un originale matrimonio italo-spagnolo con alla guida appunto Benigni e Alessio Grillo, accogliente e signorile patron di casa.
«Una realtà – ha detto lo chef bergamasco, durante la presentazione alla stampa – che nasce quasi per gioco. E così, per una sfida, mi sono messo in gioco, partendo da zero. I primi passi sono stati fatti 2 anni fa, poi da giugno del 2021 siamo diventati pienamente operativi. Abbiamo una brigata di cucina che è già composta da una decina di persone. E siamo alla ricerca di altro personale».
Durante la visita abbiamo assaggiato dei mirabili paccheri con aglianico della Val di Chiana abbinati a una delicata mousse di ricci di mare e poi il piacevole e intrigante tonno rosso del Mediterraneo, sapientemente rispettato e valorizzato.
«Com’è la clientela che vi viene quindi a trovare»?
Soprattutto stranieri che affollano il lago e che hanno già dato interessanti riscontri: «Perché – rimarca Benigni – qui tentiamo di dare quello che vorremmo davvero trovare al ristorante».
Il Bistrot Patanegra e il Ristorante Chef P.Benigni sono due realtà ben distinte, che coesistono all’interno dello stesso locale, creando un’atmosfera calda e raffinata allo stesso tempo.
Il Bistrot con impronta spagnola propone tapas e paella come piatto tipico, ed un atmosfera conviviale e informale, paelle di cui ormai abbiamo carpito i segreti direttamente in Spagna. le tapas invece sono una fusione tra la cucina spagnola e quella italiana.
Ad accompagnare il tutto una vasta selezione di vini italiani, francesi e spagnoli, i cocktail del nostro barman e l’immancabile sangria.
il ristorante invece una cucina italiana gourmet il cui punto forte è senza dubbio la ricerca di materie prime d’ottima qualità, con le quali poter creare piatti che uniscano tradizione e innovazione, portando influenze da tutto il mondo.
Beh l’interessante combine darà senza dubbio i suoi frutti, lo chiederemo più avanti allo chef!

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