Al Waste Management Phoenix Open (PGA Tour) Webb Simpson ha vinto con 287 (71 63 64 69, -17) colpi il  dopo un acceso duello con Tony Finau (287 – 69 66 62 70) che si è concluso solo alla prima buca di playoff con un birdie del vincitore.

Sul percorso del TPC Scottsdale (par 71), a Scottsdale in Arizona, il 34enne di Raleigh (North Carolina) Simpson, ha portato a sei i titoli sul circuito, comprensivi di un major (US Open, 2012), ed è salito dall’undicesimo al settimo posto del world ranking e ricevendo un congruo assegno di 1.314.000 dollari su un montepremi di 7.300.000 dollari.

Ha dato una svolta alla gara, che a due buche dalla fine sembrava appannaggio di Finau che era avanti di due colpi, mettendo due birdie a chiudere (69, -2. quattro birdie, due bogey), poi ha messo a segno il terzo di fila nello spareggio alla buca 18 con un putt di oltre tre metri. Finau ha chiuso la sua corsa con un 70 (-1, due birdie, un bogey). Da ricordare che nel giro precedente James Frederick Webb Simpson, questo il suo nome completo, ha realizzato una “hole in one”, la terza in carriera, imbucando la palla direttamente dal tee alla buca 12 (par 3, yards 196) utilizzando un ferro 7.

Bella, ma tardiva, la rimonta di Justin Thomas, da 21° a terzo con 270 (-14) dopo un 65 (-6, sette birdfie, un bogeu), miglior score della giornata, che ha condiviso la posizione con Nate Lashley e con Bubba Watson, e in sesta posizione con 271 (-13) Max Homa e Scott Piercy, altro giocatore autore di una “hole in one” (buca 7, par 3, yards 197, ferro 6) nel secondo turno.

Lo spagnolo Jon Rahm ha mancato l’attacco alla leadership mondiale di Brooks Koepka classificandosi nono con 273 (-11), mentre per riuscire nell’impresa avrebbe dovuto vincere, e non è stato in grado di difendere il titolo Rickie Fowler, 37° con 277 (-7). Alti e bassi del giapponese Hideki Matsuyama, con risalita al 16° posto (274, -10), e solo bassi per Bryson DeChambeau, 52° con 282 (-2).

Protagonisti a modo loro, anche senza essere stati alla ribalta, Collin Morikawa, 25° con 275 (-9), e Denny McCarthy, 59° con 284 (par), Il primo ha realizzato quattro eagle, di cui tre nel terzo turno, due eventi che non si verificavano al TPC Scottsdale dal 1987, e McCarthy ha segnato quattro birdie nei quattro passaggi alla mitica buca 16, come aveva fatto nel 2003 l’inglese Luke Donald.

Da ricordare che sulla bandiera della stessa buca erano stampati i numeri 8 e 24, usati dal grande campione Kobe Bryant appena scomparso e a cui la manifestazione, premiata come “best tournament 2018 e 2019, è stata dedicata.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.