Il polacco Adrian Meronk ha vinto il DS Automobiles 80° Open d’Italia
Meronk, 29enne nato ad Amburgo in Germania, pro dal 2016, primo polacco a imporsi sul DP World Tour, ha firmato il terzo titolo in carriera dopo i due conquistati lo scorso anno (Irish Open e Australian Open), per un palmarès che comprende anche una vittoria sul Challenge Tour.

Ha iniziato il giro finale con un colpo di ritardo dal leader Guerrier e alla pari con Langasque. Ha ceduto subito Guerrier con due bogey, mentre è stata decisiva la buca 16 dove un birdie del polacco, il quinto di giornata, si è combinato con un bogey di Langasque, che non è più riuscito a recuperare. Meronk ha segnato un parziale di 69 (-2) con sei birdie e quattro bogey, Langasque ha chuso in 70 (-1, quattro birdie, tre bogey) e Guerrier in 73 (+2, due birdie, quattro bogey).
Adrian Meronk ha vinto con 271 (68 68 66 69, -13) colpi il DS Automobiles 80° Open d’Italia, disputato sull’impegnativo percorso del Marco Simone Golf & Country Club (par 71), a Guidonia Montecelio (Roma), dove si svolgerà la Ryder Cup 2023 (29 settembre – 1 ottobre). In un finale avvincente, il polacco ha superato gli altri due protagonisti del round conclusivo, i francesi Romain Langasque, secondo con 272 (-12), e Julien Guerrier, terzo con 274 (-10). 

Bassa classifica per gli azzurri come si può notare dai volti in premiazione, tra gli azzurri si è classificato al 57° posto con 289 (+5) Guido Migliozzi che ha preceduto Aron Zemmer, 64° con 290 (+6), e Renato Paratore, 71° con 297 (+13).
Con il titolo ha ricevuto un assegno di 500.495 euro (552.500 dollari) su un montepremi di circa 2.950.000 euro) (3.250.000 dollari la cifra ufficiale) ed è salito dalla 12ª alla 4ª piazza nella Race to Dubai (ordine di merito).
Non sono mai stati in corsa per il titolo, anche se in buona classifica, lo svedese Alexander Bjork, quarto con 276 (-8), il sudafricano Daniel Van Tonder e il tedesco Maximilian Kieffer quinti con 277 (-7) insieme al danese Nicolai Hojgaard, vincitore nel 2021 e risalito dalla 32ª posizione con un 65 (-6, sei birdie), miglior score di giornata. E ancora lo spagnolo Jorge Campillo, ottavo con 278 (-6), e il transalpino Victor Perez, da 24° a nono con 279 (-5), anche loro tra i candidati a difendere i colori europei a Roma nella sfida con il Team USA.
‘’Sono felice. E’ stata una giornata dura – ha detto Adrian Meronk – perché non ho giocato bene come nei giorni precedenti. Ho faticato un po’, ma sono fiero di me stesso. Credo che questa edizione dell’Open d’Italia sia stata una vetrina importante per il golf, personalmente ancor di più perché l’ho vinta davanti agli occhi del capitano Luke Donald. Io continuerò a fare del mio meglio per riuscire ed entrare nel team della Ryder Cup. Sarebbe un’occasione importantissima: è il mio obiettivo principale per quest’anno. Quanto alla gara ho pensato che avrei potuto farcela dopo il par realizzato alla buca 17. Ho iniziato a giocare a golf grazie a mio padre e averlo qui oggi è stato fantastico, perché so quanto è speciale per lui’’.

“Hole in one” di Zander Lombard, la terza del torneo – Il sudafricano Zander Lombard ha realizzato una “hole in one” centrando direttamente dal tee la buca 13, par 3 di 140 metri, utilizzando un pitching wedge. E’ stata la terza del torneo dopo quelle siglate nel secondo round dall’indiano Shubhankar Sharma (buca 17, par 3, metri 198, ferro 5) e dall’altro sudafricano Thriston Lawrence (buca 7, par 3, metri 203, ferro 6), prodezza per la quale ha ricevuto in premio un’auto DS 4 PURETECH Automatica BASTILLE BUSINESS messa in palio da DS Automobiles, Title Sponsor dell’Open d’Italia.

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