Ed eccoci sui fairways del Golf Club Margara (par 72) di Fubine Monferrato (Alessandria) che ospita la 25esima edizione del Ladies Italian Open che ritorna dopo sette anni di attesa. È iniziata nel segno dello spettacolo anche di gonnelline svolazzanti, calzoncini o classici pantaloni… e di grande gioco delle proette.
A guidare il leaderboard, con un parziale di 66 (-6), l’inglese Eleanor Givens e la dilettante francese Lucie Malchirand (20° posto del World Amateur Golf Ranking) quindi la milanese Alessia Nobilio (anche lei dilettante 25ª posizione nel ranking) entrambe vincitrici al Portuguese International Amateur Championship. Alessia è la migliore tra le azzurre in gara al termine del primo round, 3/a con 67 (-5) al fianco della britannica Gabriella Cowley e ad un solo colpo dalle leader. Dopo 18 buche giocate (su un totale di 54) sono quattro le italiane nella Top 20.
Oltre alla Nobilio, che ha realizzato 7 birdie con due bogey, sono partite con il piede giusto anche Giulia Molinaro, 12/a con 70 (-2) tra le più attese. E Roberta Liti e Carolina Melgrati (tra le due dilettanti azzurre in gara) hanno chiuso il giro entrambe 16/e con 71 (-1). Le performance di Nobilio e Melgrati sono la testimonianza del grande lavoro svolto da tutto il settore tecnico della Federazione Italiana Golf che ha sempre puntato fortemente sui giovani, con l’obiettivo di creare una nuova generazione di talenti, guardando al presente ma soprattutto al futuro anche nell’ambito del Progetto Ryder Cup 2023.
Eleanor Givens, leader con la Malchirand, è professionista dal 2012, ed è nata il 9 marzo del 1989 a Darlington. Ancora senza successi sul LET, ha chiuso il 2020 al 27/o posto dell’ordine di merito e con un sesto posto nella classifica individuale del Saudi Ladies Team International ha eguagliato il suo miglior piazzamento in carriera sul circuito. Ha iniziato a giocare a golf all’età di 6 anni, ama la lettura e lo shopping. Per lei anche una laurea in Finanza in America alla University of Denver. 
Eleanor Givens (ENG) 
Picture Stefano Di Maria 

Lucie Malchirand  – «Una partenza perfetta, mi sono davvero divertita ed essere qui in Italia è straordinario così come meraviglioso è questo campo. Sono in Piemonte per ben figurare e il mio obiettivo è quello di passare in futuro al professionismo, ora però voglio godermi questa esperienza. Amo la cucina italiana e in particolar modo i ravioli. Inoltre, adoro il gelato». Lucie Malchirand è entusiasta dopo le prime 18 buche giocate al Golf Club Margara dov’è, a sorpresa, in testa alla classifica insieme alla Givens.

Un po’ indietro alla 82/a posizione con 76 (+4) Giulia Sergas (che con la Molinaro ha rappresentato l’Italia ai Giochi di Rio de Janeiro 2016) e Lucrezia Colombotto Rosso. Mentre Virginia Elena Carta, alla prima gara da professionista, è 90/a con 77 (+5) davanti a Stefania Croce, 117/a con 80 (+8). Dopo 12 buche giocate Veronica Zorzi è stata invece costretta a ritirarsi per un infortunio al collo. Dalle 9 iniziali passano dunque a 8 le giocatrici italiane in gara.
Tra le prime dieci posizioni ecco poi la sudafricana Lejan Lewhthwaite e la gallese Lydia Hall, entrambe 5/e con 68 (-4). Ma anche l’australiana Stephanie Kyriacou (rookie of the year del Ladies European Tour 2020), 7/a con 69 (-3) al fianco di altre quattro giocatrici: le svedesi Frida Gustaffson Spang e Annelie Sjoholm, la francese Emma Grechi e la finlandese Ursula Wikstrom. È invece 52/a (74, +2) l’inglese Florentyna Parker, che difende il titolo vinto in Umbria nel 2014 (anno della 24esima edizione del Ladies Italian Open) al Golf Club Perugia.
Alessia Nobilio, “ottimo inizio, darò il massimo fino alla fine” – «Un inizio emozionante ed esaltante. Essere qui al fianco di queste campionesse è bellissimo e come se già non bastasse il gioco mi ha supportato nel migliore dei modi. Ho puttato molto bene e il campo è davvero perfetto. Le aste nel primo round erano attaccabili ed è andato tutto nel verso giusto. Un grazie al mio caddie, nonché mio maestro, Alain Vergari, per tutto il supporto che mi dà. ‘Obiettivo?’. Dare il meglio di me stessa fino alla fine del torneo». Questa la soddisfazione di Alessia Nobilio al termine del giro d’apertura del Ladies Italian Open.

Giulia Molinaro  «Ho giocato molto bene da tee a green fallendo però l’opportunità di realizzare un birdie in tutti e tre i par 5 del campo. Purtroppo non ho puttato al meglio, ma davanti a me ci sono ancora 36 buche per dare il massimo. ‘Un pronostico?’. A mio avviso si vincerà il torneo con uno score complessivo di ‘-12’ o ‘-13’. Io ci credo». Sono le dichiarazioni di Giulia Molinaro che, dal 3 al 6 giugno, sarà tra le protagoniste della 76esima edizione dello US Women’s Open a San Francisco, in California (Usa).

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