E le sorprese hanno continuato anche nel 4° ed ultimo giro del torneo.
Infatti il percorso di Winged Foot (Mamaroneck, NY) si è dimostrato grande ostacolo per i giocatori anche i più forti tale da costringere sessanta dei sessantuno giocatori che hanno passato il taglio ad uno score di pari con il par o peggiore neò quarto round. Infatti in questa ecatombe ne è emerso solamente uno, il californiano Bryson Dechambeau che, con lo score di -6 trionfa in solitaria al 120esimo U.S. Open di golf ed entra a pieno diritto nel circolo dei vincitori Major. E lo puo gridare ad alta voce il suo l’unico score in rosso non solo del torneo, ma anche di giornata, un eccellente -3 che certifica una solidissima prestazione e valorizza questo suo ingresso definitivo tra i grandi.
Il 21enne Matthew Wolff aveva due colpi di vantaggio dopo lo strepitoso 65 di ieri, ed era solo la seconda partecipazione in carriera in un torneo di questo prestigio, considerato un giocatore dotato di un talento straordinario, ma che ha dunque certamente pagato d’inesperienza ne ò quarto giro, con due birdie iniziali che lo hanno subito messo sotto una grossa pressione e dalla quale non è più riuscito ad uscire. Il crollo infatti è arrivato nelle seconde 9 con un +5 e dunque pari con il par per il torneo.
Dechambeau invece, noto nel mondo del grande golf come colui che nei tre mesi invernali ha improvvisamente deciso di aggiungere 10 chili di muscoli per aumentare la distanza al suo gioco, che associato al suo carattere certamente poco “amabile” causa di parecchie situazioni discutibili, lo ha immediatamente gettato in pasto a molte critiche e detrattori. Beh ecco alla fine però lo scienziato del golf ha avuto ragione, perché in nemmeno un anno gli è arrivato questo prestigiosissimo e meritato successo, con sei colpi di vantaggio sul secondo.
Il sudafricano Louis Oosthuizen, per gran parte della domenica è stato l’unico giocatore sotto par insieme alla coppia di testa. Tuttavia il terrificante finale di Winged Foot ha colpito e affossato ogni sua ambizione e lo ha portato fino al +2 finale, un colpo davanti all’americano Harris English (+3) e due davanti ad un altro golfista a stelle e strisce, Xander Schaufflele, che ha chiuso a +4 per il giro e per il torneo. Alla fine si salva anche il torneo del numero 1 e recente campione FedEx Cup Dustin Johnson, purtroppo a causa di un brutto primo giro, ma davvero bravo a ricostruire colpo dopo colpo nel weekend fino alla quinta posizione finale, con lo score di +5 insieme al connazionale Will Zalatoris Un colpo più indietro ancora, a +6, troviamo Justin Thomas e Rory McIlroy, entrambi decisamente inconsistenti nell’arco delle quattro giornate.
Una menzione va al norvegese Viktor Hovland, crollato fino al +7 ma che è riuscito a portarsi fino alla quarta posizione e primo degli europei. Chiude in 31esima posizione l’unico italiano presente, un Renato Paratore davvero eccezionale per tre giorni e mezzo, poi entrato in difficoltà al pari di Hovland nelle ultime buche.
Applausi per l’azzurro, il cui score finale è infatti di +12, e basta pensare che senza i sei colpi persi nelle ultime 9 del quarto giro sarebbe rimasto nei 10 accanto ai sopracitati McIlroy e Thomas.
Da ricordare che il montepremi complessivo è altissimo, ben 12.500.000 dollari, e il torneo ha in palio anche 600 punti validi per la FedEx Cup.
