Nell’Hero World Challenge, torneo non ufficiale del PGA Tour che si è svolto sul percorso dell’Albany Golf Course (par 72), a New Providence nelle Isole Bahamas, il 43enne di Gothenburg, Henrik Stenson è tornato al successo dopo oltre due anni imponendosi con 270 (69 67 68 66, -18) colpi. Lo svedese ha superato nel finale lo spagnolo Jon Rahm (271, -17), che si era portato al vertice nelle ultime battute e che ha visto naufragare le sue speranze di confermare il titolo conquistato lo scorso anno quando Stenson, con il secondo colpo, ha stampato la palla in bandiera alla buca 15 per l’eagle determinante nel suo parziale di 66 (-6). Al terzo posto Patrick Reed (272, -16), che rimpiangerà a lungo i due colpi di penalità subiti nel terzo turno per una disattenzione, e segnalata dalla TV, con i quali avrebbe potuto quanto meno andare allo spareggio.

Grande protagonista anche Tiger Woods, organizzatore dell’evento tramite la sua Fondazione, quarto con 274 (72 66 67 69, -14), per alcune buche in vetta al torneo e che ha pienamente giustificato la scelta di concedersi una wild card per la Presidents Cup della prossima settimana (Australia, 12-15 dicembre), dove avrà l’insolito ruolo di capitano-giocatore della compagine USA nella sfida contro l’International Team.

In quinta posizione con 275 (-13) Justin Thomas e l’inglese Justin Rose e in settima con 276 (-12) Kevin Kisner e Gary Woodland, in vetta dopo 54 buche. In coda alla classifica, tra i 18 ammessi al torneo, Patrick Cantlay, 17° con 288 (par), e Bubba Watson, 18° con 289 (+1).

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