ìLa squadra continentale batte gli USA 15 a 13 in Ohio
Andando contro tutti i pronostici della vigilia le ragazze della capitana Catriona Matthew, che detenevano il trofeo, hanno sconfitto lo squadrone americano che si era presentato ai nastri di partenza di questa edizione della Solheim Cup con una formazione piena zeppa di stelle. Sembrava che non ci fosse scampo per le golfiste europee opposte a un team che comprendeva le migliori giocatrici del ranking mondiale a cominciare dalla numero uno, Nelly Korda.
Catriona Matthew
Invece l’atmosfera della Solheim Cup, in maniera del tutto simile a quello che accade nella versione maschile di questo evento, la Ryder Cup, è riuscita ancora una volta a scombinare le carte e a farsi gioco delle previsioni degli esperti. L’inattesa e sorprendente vittoria dell’Europa, in vantaggio sugli USA sin dalla prima giornata, è stata costruita punto su punto con regolarità e costanza.
Il tifo rumoroso e caciarone tutto a stelle e strisce presente sul percorso dell’Inverness Club Toledo, in Ohio, non è riuscito a far breccia sulla concentrazione delle golfiste europee che hanno mantenuto sempre i nervi saldi.
Inverness Club Toledo
Dopo la prima giornata l’Europa si è trovata a condurre per 5 ½ a 2 ½ grazie a un’ottima prestazione negli incontri di Foursomes. Domenica c’è stata la reazione degli USA che hanno ridotto di un punto lo svantaggio portandosi a due lunghezze dalle europee che sono rimaste in testa con 9 punti. Tutto si è deciso nei singoli giocati lunedi. All’Europa bastava arrivare a quota 14 per pareggiare la sfida e, regolamento alla mano, tenere il trofeo.
Il punto, anzi il mezzo punto, che ha dato la certezza che la Solheim Cup sarebbe rimasta in Europa lo ha portato Nanna Koerstz Madesen che ha pareggiato la sua sfida con l’americana Austin Ernst. In precedenza per le europee c’erano stati i successi di Madelene Sagstrom su Ally Ewing, di Leona Maguire su Jennifer Kupcho, di Celine Boutier su Mina Harigae e di Matilda Castren su Lizette Salas, i quali si aggiungevano al pareggio di Anna Nordqvist con Lexi Thompson arrivato nel primo match dei singoli.
Ma le ragazze europee non si sono accontentate del pari e, dopo i quattro punti consecutivi conquistati che nel finale hanno permesso alla squadra americana di accorciare le distanze fino a portarsi sul 13 a 14, ci ha pensato Emily Pedersen a conquistare il punto della vittoria proprio all’ultima buca dell’ultimo incontro battendo per 1 up Danielle Kang. Tutte le ragazze guidate dalla capitana Matthew hanno fatto cose strepitose, ma una nota di merito va a Leona Maguire, prima giocatrice irlandese a giocare in Solheim Cup, che ha concluso la gara da imbattuta al suo esordio in questa competizione.
La rivincita ci sarà tra due anni in Spagna sullo splendido percorso del Resort Finca Cortesin, in Costa del Sol.

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