Chiaramente siamo sempre nelle Hawaii per via che lì il clima è migliore e forse il Covid colpisce meno, ma che si può giocare meglio a golf. Infatti si sta disputando il Sony Open, torneo del PGA Tour giunto al secondo giro.
Alle Hawaii Nick Taylor firma il parziale più basso della sua carriera (62, -8) e vola in testa portandosi ad un totale di 128 (66 62, -12) e rimontando ben ventidue posizioni.
Sul percorso del Waialae Country Club (par 70) 7 birdie, un eagle e un bogey per il 32enne di canadese di Winnipeg, professionista dal 2010 con due titoli vinti sul circuito (Senderson Farms e AT&T Pebble Beach Pro-Am) che, a metà gara, vanta due colpi di vantaggio su un quintetto d’inseguitori tutto americano. Alla presenza numero 603 sul circuito Stewart Cink ha eguagliato il suo punteggio più basso nei primi due round ed è ora secondo con 130 (-10) al fianco di Russel Henley, Vaughn Taylor, Chris Kirk e Webb Simpson (numero 8 mondiale), tra i favoriti della vigilia.

Con Simpson (decimo dopo il primo round) risale anche l’altro big più atteso della competizione, Collin Morikawa. Il player californiano (vincitore del PGA Championship nel 2020 e quinto nel world ranking), 23º al termine della manche d’apertura, è ora 7º (131, -9).

Stesso score, tra gli altri, per il giapponese Hideki Matsuyama, l’australiano Marc Leishman, il cileno Joaquin Niemann e lo statunitense Peter Malnati (protagonista di una prova dai due aspetti, con 3 bogey e un doppio bogey nelle prime 7 buche giocate e 6 birdie nelle restanti). Passo indietro per Jason Kokrak (in testa con Niemann e Malnati dopo il primo round), solo 19º (133, -7) come gli australiani Cameron Smith (campione uscente) e Adam Scott, autori di una bella rimonta.

Risale pure Harris English. Il 31enne di Valdosta (Georgia, Usa), reduce dall’exploit nel Sentry Tournament of Champions, è balzato dalla 99ª alla 35ª posizione (134, -6). Superano il taglio pure lo spagnolo Sergio Garcia e il sudcoreano Sungjae Im, entrambi 57ℹ (136, -4).

Eliminazioni eccellenti per il messicano Abraham Ancer (137, -3) e l’americano Matt Kuchar (138, -2), vincitore nel 2019.  In un torneo, il Sony Open, che mette in palio un montepremi di 6.600.000 dollari e precede il The American Express (21-24 gennaio a La Quinta, California), evento che vedrà l’atteso ritorno in gara del campione azzurro Francesco Molinari.

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