Oggi 5 giugno è la giornata mondiale dell’ambiente per cui abbiamo pensato di dare spazio ad una Cantina che ha fatto molto per essere in linea con questo punto che ci renderà un pianeta migliore.
Un percorso durato oltre un anno ha portato la Cantina di Ponte di Piave ad essere dichiarata ufficialmente sostenibile grazie all’ottenimento della certificazione Equalitas che garantisce un corretto sviluppo globale nel rispetto dell’ambiente e dei diritti umani.
Dopo attente analisi e accurate verifiche, CSQA, organismo a controllo pubblico leader nei settori “agricoltura” e “alimenti e bevande”, ha certificato che il sistema di gestione della sostenibilità di Viticoltori Ponte è conforme allo standard SOPD EQUALITAS, elaborato in coerenza con i 17 obiettivi (SDGs) stabiliti dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Gli obiettivi fanno riferimento a temi fondamentali per lo sviluppo globale e mirano a porre fine alla povertà, a lottare contro l’ineguaglianza, ad affrontare i cambiamenti climatici e costituire società pacifiche che rispettino i diritti umani e volte alla salvaguardia di tutti gli esseri viventi.
Questo concetto, traslato nel microcosmo del vigneto, ha ispirato e guidato la creazione della linea BIO di PONTE1948 composta da tre vini d’eccellenza: Prosecco DOC Extra Dry Biologico, Pinot Grigio DOC delle Venezie Biologico e Merlot IGT Veneto Biologico nati con l’intento di favorire un’agricoltura sempre più sostenibile e amica della natura.
La sostenibilità è da intendersi non come uno stato o una visione immutabile, piuttosto come un processo continuo che richiama la necessità di coniugare le tre dimensioni, o pilastri, fondamentali e inscindibili dello sviluppo:
Pilastro Ambientale: corretto utilizzo risorse ambientali
Pilastro Sociale: rispetto dignità e diritti della persona
Pilastro Economico: benessere economico ed equità
I suddetti capisaldi racchiudono al loro interno un insieme di requisiti, detti anche “Buone Prassi” (Buone Prassi Vigneto, Buone Prassi Cantina e Imbottigliamento, Buone Prassi Socio-Economiche, Buone Prassi di Comunicazione), che si fondono in maniera sinergica per dar vita ad un operato efficace e sostenibile.
Da sempre tali concetti risiedono nel dna di Ponte che negli ultimi anni ha scelto di accelerare un percorso di miglioramento già intrapreso con successo e volto a garantire un approccio il più possibile etico, orientato al benessere del lavoratore e dell’ambiente.
Per un corretto sistema di gestione e miglioramento continuo, insieme alle Buone Prassi intervengono gli “Indicatori Ambientali”. In questo ambito è comprovato tra gli altri l’impegno dell’azienda nella riduzione dell’impronta carbonica e idrica attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili – in particolare del fotovoltaico che si appresta a superare 1,5 MegaWatt di potenza – e il recupero di calore e acqua dagli impianti frigoriferi, coadiuvata da un consistente incremento della coltivazione biologica nel massimo rispetto delle biodiversità.
A sigillare tutto ciò, un’altra certificazione acquisita anch’essa di recente ovvero quella di Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata (SQNPI) emanata dal Ministero dell’Ambiente Agricoltura e foreste, un’ulteriore tutela per il consumatore immediatamente individuabile grazie al logo dell’ape presente sull’etichetta.
“Gli equilibri cambiano velocemente – commenta Luigi Vanzella, Direttore Generale Viticoltori Ponte – ricordandoci che nulla è scontato. Solo la cura del nostro Pianeta e una sana coesistenza, volta alla collaborazione piuttosto che all’annullamento, di tutti gli organismi possono permetterci di sognare un futuro migliore”
Chissà forse potremmo assaggiare alcuni di questi prodotti durante gli incontri di Chef in Green!