Francesco Laporta ha offerto una grande prova tecnica e di carattere ottenendo un gratificante secondo posto con 265 (65 69 65 66, -23) colpi nella prima edizione del Golf in Dubai Championship disputato sul percorso del Jumeirah Golf Estates (par 72), dove il francese Antoine Rozner (263 – 63 69 67 64, -25) ha firmato il suo primo successo sull’European Tour. In una gara in cui gli azzurri sono stati tra i protagonisti sin dalle prime battute Renato Paratore si è classificato al 13° posto con 270 (68 65 65 72, -18) e Lorenzo Scalise al 22° con 273 (65 68 71 69, -15).
Antoine Rozner, 27enne parigino che aveva conseguito due titoli lo scorso anno nel Challenge Tour, è risalito dal quinto posto con un 64 (-8, un eagle, sette birdie, un bogey), miglior score di giornata, con due birdie decisivi sulle ultime tre buche che gli hanno permesso dopo una lunga lotta di avere ragione di Andy Sullivan, leader nei primi tre turni, e del francese Mike Lorenzo-Vera, i quali sono stati agganciati in extremis dall’inglese Matt Wallace e dallo stesso Laporta sulla seconda piazza. In sesta posizione con 267 (-21) lo scozzese Grant Forrest, in settima con 268 (-20) Ross Fisher e tra i concorrenti in ottava con 269 (-19) l’austriaco Bernd Wiesberger. A metà classifica i due vincitori di major in gara, l’inglese Danny Willett, 30° con 275 (-13), e il tedesco Martin Kaymer, 37° con 276 (-12).
Francesco Laporta, quinto alla partenza, ha avuto un avvio lento, con un solo birdie sulle prime nove buche, poi dopo un altro birdie alla decima e un bogey alla 11ª, ha cambiato decisamente marcia risalendo la graduatoria con cinque birdie (66, -6) di cui quattro a chiudere. Ha impressionato per regolarità e per una determinazione non comune, qualità che aveva dimostrato già nel 2019 quando è stato il dominatore sul Challenge Tour dove ha siglato due successi (Hainan Open e Challenge Tour Grand Final) ed è stato il numero uno nell’ordine di merito.
Renato Paratore, terzo al via, ha iniziato forte con due birdie che l’hanno portato a ridosso di Sullivan, ma un inatteso black out con tre doppi bogey tra la quinta e la decima buca ha compromesso le sue chances di titolo. Ha comunque reagito, come riesce sempre a fare nei momenti di massima difficoltà, con quattro birdie per il 72 del par. Lorenzo Scalise, dopo un settimo posto in apertura, si è ben difeso nei giri successivi e ha terminato con un parziale di 69 (-3) frutto di un eagle, tre birdie e due bogey. Sono usciti al taglio Guido Migliozzi, 88° con 144 (72 72, par), e Nino Bertasio, 101° con 147 (73 74, +3).