Fra qualche giorno, se non lo avete già aperto, il Panettone uscirà dal suo incarto per espandere la fragranza nella stanza ed allora sarà difficile resistere.

Anche quest’anno di occasioni per gustare il meglio che i pasticceri o panettieri hanno fatto, qui a Milano, ce ne sono state tante e l’ultima si è svolta a Palazzo Bovara, Circolo del Commercio di Confcommercio Milano, dove dalla Gazzetta dello Sport sono stato scelti, per la seconda edizione, gli Artisti del Panettone. A presiedere la giuria tecnica un calibro dal nome Luigi Biasetto, vincitore dell’edizione 2018, che riesce solo guardando il colore del lievitato a decidere che uova hanno usato e che ha formulato i criteri di valutazione di questo ultimo contest milanese.

“Si parte dall’aspetto, il prodotto deve essere ben lievitato, ben sviluppato, senza nessun apparente cedimento e la frutta al taglio deve risultare abbondante e ben distribuita, con alveolatura regolare. Abbiamo considerato i profumi: del lievito, degli aromi come vaniglia e degli agrumi ad esempio. Il profilo aromatico valorizza l’utilizzo della frutta candita che nel panettone classico milanese non può mancare. Infine la degustazione, la tenuta allo strappo della fetta del panettone che solitamente corrisponde all’alveolatura. Abbiamo cercato un prodotto ben lievitato, che come si dice fa il fiocco, con un po’ di resistenza, che corrispondesse a qualcosa da mangiare facilmente. Consistenze e gusto quindi, dolce, salato, acido, amaro, salato e umami (profumo di affumicato). All’analisi dei sapori, si somma il cosiddetto retrogusto olfattivo, ovvero tutti quelli che sono gli aromi puliti che arrivano al naso, risalendo dalla trachea. Oggi possiamo dire che siamo davvero nell’Olimpo dei panettoni”

Il successo del Panettone classico milanese basso senza glassa ha arriso al Maestro Sal De Riso che è salito sul gradino più alto del podio in questa competizione del Classico Milanese degli «Artisti dei Panettoni» a cui è stata assegnata la medaglia d’oro davanti, nell’ordine, al Maestro Vincenzo Santoro e al Maestro Carmen Vecchione, prima donna a salire sul podio della manifestazione. Erano 12 i presenti tra cui il pasticciere Andrea Tortora, a cui è andato invece il premio speciale della giuria VIP il cui presidente era Alessandro Borghese.

Una premiazione che sin dal terzo posto è stata acclamatissima, e a salire sul gradino Carmen Vecchione, di Avellino che sorpresa del risultato ha poi lasciato sfogo ad una lacrima prettamente femminile, ma solo questa perché è determinata e preparatissima, ha fondato il suo Dolciarte e ne ha fatto una piccola mecca per i golosi.,Con questa medaglia di bronzo in uno dei concorsi più ambiti, la regina del lievito madre, la prima a rendere celebre l’Irpinia per il dolce a cupola segna un altro colpo da maestra. E a chi pensa ancora che la pasticceria è cosa da maschi suggeriamo una ricca degustazione nel laboratorio di Carmen che con la sua classe e capacità tecnica è divenuta una delle pastry-chef più famose d’Italia facendo di via Santissima Trinità la mecca per i gastronomi più raffinati ed esigenti d’Italia. “

Il vincitore Sal De Riso, visibilmente emozionato sul palco, ha dichiarato “Sono onorato di questo riconoscimento, ma la vera vittoria è di questo gruppo di professionisti che anche oggi ha dimostrato l’elevata qualità di un prodotto artigianale italiano. Sono molto felice di condividere il podio con due illustri colleghi come Vincenzo Santoro e Carmen Vecchione e ringrazio tutta la mia squadra a Minori”.

Salvatore De Riso, classe 1966, dopo aver maturato esperienze nelle cucine dei migliori alberghi della Costiera Amalfitana, nel 1988 trova nella pasticceria la sua grande passione e nel 1994 viene ammesso, allora primo ed unico pasticcere nel sud Italia, nella prestigiosa Accademia Maestri Pasticceri Italiani.

Una continua salita verso il suo ambito posto in questo mondo di lievitato di pasticceria. Infatti nel 2000 apre la “Pasticceria De Riso” sul lungomare di Minori e nel 2001 apre il suo secondo grande laboratorio artigianale nella località di Tramonti. Si premia quindi ancora una volta la grande passione abbinata alla qualità dei prodotti usati, selezionati con cura dalle aziende leader del settore e alla continua ricerca.

E a conferma ecco a fine evento, in una simpatica chiacchierata ci ha fatto degustare il suo ultimo prodotto il Tiramisù al Panettone in collaborazione con il Consorzio Virgilio, dove il dolce natalizio per eccellenza incontra la cremosità e il gusto del Mascarpone, rigorosamente Virgilio, e del caffè.

 

 

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