Arte, bellezza e creatività: l’A.B.C. della 31° edizione de Il Ballo del Doge di Venezia
La “Carnival Obsession” di Antonia Sautter – questo il titolo scelto dalla creatrice di eventi e costumista veneziana per la trentunesima edizione de Il Ballo del Doge – è andata in scena nella cornice della Scuola Grande della Misericordia, confermandosi l’evento mondano più sontuoso, fantasioso e ricercato del Carnevale veneziano.
“Una grande artista, una donna di straordinaria fantasia, che è riuscita a creare un evento unico al mondo” le ha reso omaggio Alba Parietti, in un fiabesco abito da Regina delle Nevi, davanti agli oltre 500 ospiti internazionali, tutti abbigliati in sontuosi costumi d’epoca.
Tra gli altri i vip presenti alla sfarzosa festa, una Elisabetta Franchi-Marie Antoniette e una raffinata Violante Placido con copricapo in piume di pavone. Nelle vesti di Casanova, l’artista contemporaneo Anish Kapoor si è detto incantato dal distintivo interior decor ispirato alla raffinata iconografia della Serenissima del salone del primo piano, dove si è tenuta la cena di gala allietata da uno spettacolo che ha coinvolto oltre 100 artisti provenienti da tutto il mondo.
Al piano terra, la scenografia ha giocato con ambientazioni più oniriche e con il tema della scacchiera, elemento en pendant con l’originale creazione sartoriale indossata da Antonia Sautter, una raffinatissima Cruella de Vil.
Protagonisti delle esibizioni artistiche del sorprendente Welcome-show due raffinati canoni estetici del carnevale: la maschera – protagonista di un ipnotico ed intrigante carosello di danza – e “la stanza dei Pulcinella” dipinta da Giambattista Tiepolo, animata da una ventina di energici pulcinella, due dei quali acrobati arealisti. Il poetico welcome show è culminato con la sferzante interpretazione di un classico dei Queen – We will rock you – segnando un primo cambio di passo, anche cromatico, della serata.