Sul percorso del Diamond CC (par 72), ad Atzenbrugg nei pressi di Vienna in Austria, lo scozzese Marc Warren ha vinto con 275 (66 69 70 70, -13) colpi, dopo una convulsa volata conclusiva, l’Austrian Open, torneo con il quale European Tour e Challenge Tour, che l’hanno organizzato insieme, hanno ripreso l’attività dopo lo stop per l’emergenza sanitaria.  Avevamo sperato nel nostro Paratore, ma un doppio bogey sull’ultima buca non ha permesso al romano, autore di una bella prova, di classificarsi tra i top ten, posizione che avrebbe ampiamente meritato invece della 15ª con 281 (68 67 75 71, -7).

Marc Warren, 39enne di Rutherglen, ha avuto ragione della folta concorrenza con un 70 (-2) nato da sei birdie, di cui due nel finale decisivi, e quattro bogey e ha arricchito il suo palmares portando a quattro i successi sull’European Tour (in realtà il titolo gli figurerà anche sul Challenge Tour dove si era imposto due volte). Non andava a segno dal 17 agosto 2014 (Made in Dennmark) e va ricordato il successo nella World Cup 2007 insieme a Colin Montgomerie. Con il trofeo ha ricevuto anche un assegno di 76.823 euro su un montepremi di 500.000 euro.

In una classifica che si è allungata solo nelle ultime tre buche, ha occupato il secondo posto con 276 (-12) il tedesco Marcel Schneider e il terzo con 277 (-11) l’olandese Wil Besseling, che giunto prima degli altri è rimasto per un breve periodo leader in club house. Hanno completato il trionfo scozzese Craig Howe e Connor Syme, quarti con 278 (-10), insieme all’olandese Darius Van Driel e allo spagnolo Sebastian Garcia Rodriguez, cugino di Sergio Garcia. In ottava posizione, tra gli altri, con 280 (-8) il belga Thomas Detry e l’iberico leone non è riuscito a risalire la classifica. Infatti Miguel Angel Jimenez, 56enne di Malaga con 21 successi nell’European Tour dei quali 14 firmati dopo i 40 anni, era in vetta nel secondo turno.

Si è mantenuto stabile Lorenzo Gagli, 25° con 284 (-4), hanno guadagnato posizioni Aron Zemmer, da 62° a 39° con 287 (-1), e Francesco Laporta, da 65° a 55° con 289 (+1), e più indietro Enrico Di Nitto, 67° con 293 (+5), e Lorenzo Scalise, 72° con 297 (+9).

Paratore ha girato in 71 (-1) con quattro birdie, un bogey e il doppio bogey di cui si è detto e stesso parziale per Gagli con cinque birdie e quattro bogey. Per Zemmer 68 (-4) colpi con cinque birdie e un bogey, per Laporta 69 (-3) con quattro birdie e un bogey, per  Di Nitto un 72 (par) con cinque birdie, tre bogey e un doppio bogey e per Scalise 75 (+3) con tre bogey. Sono usciti al taglio dopo 36 buche Federico Maccario, 85° con 145 (72 73, +1), e Filippo Bergamaschi, 139° con 153 (75 78, +9).

Si è giocato a porte chiuse, nel pieno rispetto delle distanze sociali e delle rigide norme di sicurezza dettate dalla Health Strategy del dottor Andrew Murray, Chief Medical Officer dell’European Tour, in consultazione con Cignpost e con i consulenti in tutti i paesi in cui svolgono i tornei.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.