Bianchi E Nardi 1946 svela la nuova capsule SS 2020 Kimono Bag e implementa il retail e la produzione sostenibile.
Un nuovo viaggio in cinque tappe quello che Bianchi e Nardi 1946 affronta, svelando la sua nuova capsule collection Kimono Bag per la primavera-estate 2020.
L’iconica borsa che la Maison ha presentato per la prima volta nel 1978, torna per la prossima stagione proponendosi come la sintesi del concetto giapponese di “ikigai” – “ragione d’essere”, rendendosi capace di raccontare, attraverso la pulizia delle forme, l’artigianalità e l’attenzione costante per il dettaglio tipiche del brand fiorentino.
La costruzione, fedele all’originale, ricorda gli strati di un kimono e la chiusura viene impreziosita da pietre dure, come ametiste, quarzi e lapislazzuli utilizzati tradizionalmente negli ornamenti per i capelli delle geishe.
Oltre alla versione monocromo, la KIMONO BAG si fa ambasciatrice della cultura giapponese, raccontando attraverso decorazioni e armonie di colori alcune tra le icone caratteristiche del Sol Levante realizzando cinque proposte tutte declinate in versione top-handle e versione clutch, e ciascuna è realizzata in un preziosissimo pellame lavorato minuziosamente:
Minuziose applicazioni di rami e fiori di ciliegio in coccodrillo agatato, cicogne realizzate in un patchwork di lucertola e cocco, e farfalle multicolor applicate nei toni del verde, lavanda e blu si posano sulle superfici in pitone e coccodrillo. Non manca un omaggio alla storica bandiera giapponese, con un intarsio di pitone e cocco a ridisegnare il rosso sole raggiante, mentre un gioco di impunture sulla pelle di coccodrillo degradè rimanda alla mente i tipici ombrelli in carta giapponese.
Il nuovo omaggio alla terra del Sol Levante è più che mai simbolico di un nuovo passo di Bianchi e Nardi 1946 verso il mercato asiatico, che sarà tra i protagonisti di un importante sviluppo retail in fase di pianificazione da qui al 2021. Tra gli altri, la Maison sta valutando l’apertura di un terzo flagship store in America, nonché l’espansione in territorio mediorientale con operazioni di shop in shop e store in franchising.
«La strategia di Bianchi e Nardi 1946 nel medio termine è quella rafforzare il canale retail con l’apertura di spazi personalizzati, che esprimano al meglio l’identità e il Dna del marchio, sostenuta poi dai deal con una seleziona rete di clienti wholesale», precisa Gabriele Bianchi, legale rappresentante e amministratore delegato, nonché socio della Maison toscana.
Al contempo l’attenzione del marchio si concentrerà altresì sulla vendita online, mettendo a punto il progetto e-commerce che ha preso il via nel 2020. Aspetti, questi, che mirano unitamente alla crescita organica del fatturato, che nel 2019 si è attestato a 14 milioni di euro, con un aumento dei clienti B2B del 70% e una crescita del 25% del giro d’affari nei due semestri dell’anno, dei 14 marchi in portafoglio.
Una progressione cui contribuirà anche il recente rafforzamento della forza produttiva dell’azienda, che nel 2019 ha acquistato una nuova unità all’interno della quale sono nati due reparti di prototipia e modelleria. La medesima operazione ha interessato anche la struttura di Scandicci, rinnovata in chiave green, al fine di rendere sempre più sostenibile sia la produzione che il prodotto stesso: in primis introducendo pellami trattati con conce vegetali e che non contengano dunque sostanza inquinanti; o ancora effettuando una scrematura dei fornitori, selezionati tra coloro che dimostrano di essere in linea con gli standard qualitativi e di rispetto per l’ecosistema. Inoltre, Bianchi e Nardi 1946 ha anche avviato delle partnership con gli istituti di formazione Polimoda e Luav per conoscere talenti emergenti che possano affiancare i maestri artigiani della maison, riuscendo a portare avanti la tradizione manifatturiera e apportando tecniche innovative che guardino alla sostenibilità.
Da un punto di vista creativo, procede speditamente il progetto Atelier, lo spazio inaugurato a Milano in via Sant’Andrea a inizio 2019 dove la maison offre un’experience esclusiva di bespoke e personalizzazione. L’attività ha già messo a segno, nei primi nove mesi, ricavi pari a 200 mila euro e si prepara a fare il pieno di eventi nel corso del 2020. Sono previsti eventi culturali, con l’obiettivo di avvicinare appassionati e clienti all’universo manifatturiero di Bianchi e Nardi 1946, e la presentazione di esclusive collezioni di artigiani e designer locali, ma anche con realtà non direttamente legate al mondo della pelletteria. In programma un calendario settimanale di workshop in occasione dei quali sarà possibile incontrare l’art director della Maison e vivere un’esperienza unica alla scoperta dei segreti di realizzazione di prodotto di alta pelletteria.