Con un totale di 209 (66 71 72, -7) colpi, la 18enne di Carnoux-en-Provence Lucie Malchirand, grazie a due birdie a chiudere, ha superato la concorrenza della inglese Gabriella Cowley e della finlandese Ursula Wikstrom, entrambe seconde con 210 (-6).
Successo storico che si è concluso nel bellissimo percorso del Golf Club Margara (par 72). Infatti Lucie Malchirand è la prima dilettante a vincere il Ladies Italian Open, secondo torneo del Ladies European Tour 2021
Ha chiuso le prime 18 buche in testa alla classifica al fianco della inglese Eleanor Givens (per lei 7/o posto finale al pari della Liti e della sudafricana Lejan Lewthwaite). Poi, è rimasta da sola in vetta al termine delle seconde. E nel terzo e ultimo round la Malchirand ha cominciato come peggio non si poteva: due bogey alla 1 e alla 2, dunque la reazione con il primo birdie alla 5 a cui ha fatto seguito un nuovo bogey alla 7 e un altro birdie alla 9. Up and down, i due bogey in cui è inciampata alla 13 e alla 15 sembravano spezzare definitivamente i suoi sogni di gloria. E invece con due prodezze nel finale la Malchirand è riuscita a far sua la competizione nel secondo torneo in carriera giocato sul LET (nel 2020 il debutto all’Open de France chiuso al 26/o posto). Un successo al fianco di tante big del golf continentale, che arriva due settimane dopo quello firmato nella 91esima edizione del Portuguese International Amateur Championship. Non male per una 18enne che nella sua carriera da dilettante è già stata protagonista al Masters femminile, ma anche alla Junior Solheim Cup 2019 a Gleneagles, in Scozia. Al suo arrivo in Piemonte la Malchirand s’è subito innamorata dell’Italia e della sua cucina. Tra le sue passioni gli sport acquatici e il rugby, sport praticato dal papà al quale ha dedicato, oltre che alla mamma, il successo.
La Malchirand è la terza giocatrice francese a vincere il Ladies Italian Open, torneo tornato nel calendario del LET 7 anni dopo l’ultima volta. Prima di lei c’erano già riuscite Ludivine Kreutz nel 2003 e Gwladys Nocera nel 2006. Ma il suo è anche il 13° successo di una dilettante sul LET. Dopo la statunitense Christina Kim nel 2011 in Sicilia e dopo l’inglese Florentyna Parker nel 2014 in Umbria, anche la francese Malchirand ha vinto il Ladies Italian Open con un totale di 209 (-7) colpi.
«Sono orgogliosa e felice per questo successo arrivato dopo una giornata altalenante tra birdie e bogey. Dopo un inizio non facile ho ritrovato la giusta concentrazione e la vittoria. Dedico questa impresa a mio papà, che mi segue in ogni torneo e a mia mamma, le persone più importanti della mia vita». Questa la soddisfazione, al termine della gara, di Lucie Malchirand, campionessa della 25esima edizione del Ladies Italian Open.
All’esordio in carriera sul Ladies European Tour Roberta Liti, 25enne di Colle di Val d’Elsa (Siena) con doppia laurea, Business e Management (Sports and Media Studies) in Arizona, a Fubine Monferrato è stata la migliore azzurra in gara. Dopo il 5/o posto nel Symetra Classic nel 2020 e il 6/o quest’anno nel Casino Del Sol Golf Classic, sempre sul Symetra Tour – il secondo circuito americano femminile – per la toscana questo è il terzo miglior risultato in carriera da professionista. È andato a lei, quale miglior azzurra, il trofeo BDO. Felicità ma anche qualche rimpianto per la Liti che, con tre birdie nelle prime nove, alla 12 (prima di due bogey alla 13 e alla 14) era riuscita anche a portarsi in vetta.
«Avevo davvero bisogno di sentire l’aria di casa dopo settimane di non brillanti risultati sul Symetra Tour per ritrovare anche la giusta forma. Sono contenta, peccato per le ultime nove buche giocate. ‘Se ho creduto nel successo?’. Un pensiero l’ho fatto ma le gare vanno giocate fino alla fine. Ora torno negli Stati Uniti per disputare tre gare di fila ma il prossimo anno sarò ancora qui in Italia per giocare il Ladies Italian Open». Sono le dichiarazioni di Roberta Liti, miglior azzurra al Golf Club Margara.
Ha entusiasmato, davanti a tante veterane, Carolina Melgrati, 18enne di Monza e tra le due amateur (insieme alla Nobilio) italiane del torneo.
«È stato un torneo pazzesco. Nel primo round ho rotto il ghiaccio, nel secondo sono andata forte e ora è arrivata questa Top 10. La tensione sicuramente s’è fatta sentire, non poteva essere altrimenti in un torneo così importante. In futuro sicuramente vorrei passare al professionismo ma prima dovrò dimostrare ancora molto». Così Carolina Melgrati, decima e miglior dilettante italiana del torneo.
Carolina Melgrati
Decimo posto per la monzese che aveva chiuso al 5/o il secondo giro e 16/o per Giulia Molinaro attesa, dal 3 al 6 giugno a San Francisco, in California, per la 76esima edizione dello US Women’s Open. Bel finale per la Nobilio, risalita dalla 42/a alla 21/a posizione grazie a un parziale finale chiuso in 69 (-3). Sono invece uscite al taglio, 76/e con 151 (+7), Lucrezia Colombotto Rosso (76 75) e Virginia Elena Carta (77 74). Out anche Giulia Sergas (76 77) e Stefania Croce (80 73), entrambe 98/e con 153 (+9). È stata costretta al ritiro per un infortunio al collo, dopo 12 buche giocate del primo round, Veronica Zorzi.
La premiazione del Ladies Italian Open, evento che ha avuto il patrocinio della Regione Piemonte e la collaborazione organizzativa di VisitPiemonte, si è svolta sul green della buca 5, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale. Maria Amelia Lolli Ghetti, oltre a fare gli onori di casa da Presidente del Golf Club Margara, ha rappresentato la Federazione Italiana Golf quale Vicepresidente vicario. Per la FIG sono intervenuti anche Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2023 ed Alessandro Rogato, Consigliere Speciale delle Squadre Nazionali FIG. Alla presenza dell’onorevole Lino Pettazzi, Sindaco di Fubine Monferrato, ha preso parte alla premiazione anche Alexandra Armas, Chief Executive Officer del Ladies European Tour. Simone Del Bianco, Presidente di BDO, Main Sponsor del Ladies Italian Open, ha premiato con il “Trofeo BDO” Roberta Liti quale miglior giocatrice italiana del torneo.  Nel corso della premiazione sono stati ringraziati i volontari, gli arbitri, gli ufficiali di gara e lo staff dei greenkeeper, tutte figure preziose per il lavoro svolto dietro le quinte per assicurare il successo dell’evento. 

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