Il primo giro del 120° US Open, il secondo major disputato in un 2020 con i calendari stravolti dall’emergenza sanitaria e il primo dei sei, un fatto unico, che caratterizzeranno il PGA Tour 2020-2021 con raddoppio di questo torneo e del Masters, ha visto delle interessanti partenze.

Conferme, sorprese e “buche in uno” in una giornata sicuramente frizzante sul difficile percorso del Winged Foot GC (par 70), di Mamaroneck, nello stato di New York.

Justin Thomas, è leader con 65 (-5) colpi, punteggio più basso per il torneo su questo tracciato e suo personale in questo giro d’apertura in un major, ma non sono stati da meno Patrick Reed, secondo con 66 (-4) e uno dei due autori dell’ace (l’altro è Will Zalatoris, 22° con 70, par) e Rory McIlory, quinto con 67 (-3), tutti e tre nella top ten del Worl ranking.

Fortemente deludenti Tiger Woods, Justin Rose, Dustin Johnson, leader mondiale, e Jordan Spieth, 71.i con 73 (+3) e già costretti al miracolo per rimettersi in carreggiata, così come Gary Woodland, 92° con 74 (+4), campione in carica.

Subito in fumo il sogno di Phil Mickelson di vincere finalmente il torneo stregato (sei volte secondo) e completare il Grand Slam, essendosi imposto negli altri tre major: infatti è 142° e penultimo con 79 (+9) e molto probabilmente non supererà il taglio.

Reed è affiancato da Thomas Pieters e da Matthew Wolff e Rory McIlory ha la compagnia di Louis Oosthuizen e di Lee Westwood, grande campione ma senza titoli major nel Palmarès. Hanno tenuto Jon Rahm, numero due al mondo, Bryson DeChambeau, Rickie Fowler e Tony Finau, 14.i con 69 (-1), e Sungjae In, 22° con Zalatoris.

Thomas ha realizzato sei birdie e un bogey e Tiger Woods è andato in altalena con cinque birdie, sei bogey e un doppio bogey, perdendo ben quattro colpi sulle ultime sei buche. “Un brutto finale – ha detto – che non mi aspettavo. Devo rivedere parecchie cose e nel secondo giro dovrò dare il massimo”.

Renato Paratore, per la seconda volta ai nastri dell’US Open dove lo scorso anno uscì dopo 36 buche, ha offerto una buona prova e ha concluso al 33° posto con 71 (+1). Partito dalla buca 10 ha iniziato con un birdie, ma ha trovato poco dopo due bogey perdendo un colpo che poi non è riuscito a recuperare nel rientro (due birdie, due bogey).

Il montepremi è di ben 12.500.000 dollari

Due “buche in uno”. – Due “hole in one” nel primo giro che portano a 47 quelle segnate complessivamente nella gara. Entrambe le prodezze alla buca 7, par 3 di 165 yards. Patrick Reed, che ha usato un ferro 9, ha poi aggiunto all’ace quattro birdie e un doppio bogey. Will Zalatoris, invece, ha chiuso in par, completando lo score con tre birdie e cinque bogey.

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