Si riparte anche a Venezia! E noi vi portiamo in un locale tra la chiesa dei Greci e quella di San Giorgio Evangelista, in una calle un tempo piena di negozi fulcro degli abitanti del sestiere, un locale che con gli anni si apre ormai con più entrate, il ristorante Oliva Nera di una cara amica, Isabella.
Ci si sente via fb visto che ormai a Venezia non si riesce ad andare e quindi, come sempre, c’informiamo dell’andamento di questi ristoranti che vivevano nell’offrire la nostra migliore cucina italiana ai turisti, per saper se hanno qualche notizia da poterci passare e specie se hanno pensato di fare qualcosa di particolare per il 14 febbraio, il giorno di San Valentino.
L’uscire magari anche solo a mezzogiorno, se le regole lo permettono, per una coppia d’innamorati può essere il la per una giornata diversa, una giornata in cui dimenticare per un po’ cosa stiamo vivendo, ed ecco la risposta con il menu dell’executive chef Stefano Novello.
Ma prima di parlare di Stefano vi presentiamo Oliva Nera.
Oliva Nera apre il 5 luglio del 2000, ma, Isabella Zambon racconta, l’idea nasce già nel 1999 nella mente del suo ideatore Dino, l’amante del cibo semplice, sano e conviviale:
«Perché non apriamo un ristorante» disse lui che veniva da un mondo, culinario se si può dire, più semplice come le insalatone, i panini vegetariani, i succhi di frutta freschi…. e io, che lo amavo, non potei che rispondere: «perché no!».
«Un ristorante creato a nostra dimensione, un posto dove ci piacerebbe andare… Accogliente, semplice ma allo stesso tempo attento ai dettagli sia in cucina che in sala».
Ecco come nasce Oliva Nera!
Sempre ricordi di Isabella che ormai è rimasta sola con i figli, e che porta avanti il sogno ideato con il marito.
«All’inizio non è stato facile, ma nel tempo siamo stati ampiamente ripagati da chi ci ha conosciuto e che ancora dopo ben 20 anni ci supporta e ci segue. Nel 2016 iniziamo una nuova collaborazione con lo Chef Stefano Novello e l’affiancamento di mia figlia Jessica nella gestione portando una nota fresca e innovativa al team. Nel 2020 anche Filippo, mio figlio, decide di far parte di questa avventura».
«Sicuramente dopo questa pandemia riusciremo tutti insieme a dare il meglio nel mondo della ristorazione».
Dalla calle della Pietà, che dalla Riva degli Schiavoni, porta all’interno nella Salizzada dei Greci, (con il termine “salizada” (lett. selciata) vengono denominate alcune calli larghe di importanza speciale. … A Venezia, l’odonomastica delle calli è alquanto varia: molte prendono il nome di qualche personaggio famoso che spesso aveva case o palazzi nella zona) in questo caso vista la presenza della Chiesa dei Greci proprio nel complesso degli edifici adiacenti, e si trova subito, quindi girato l’angolo, giusto per arrivare a casa del direttore di Golf&Gusto, che nei tempi in cui ogni week tornava a Venezia incontrava Isabella intenta a preparare i tavoli, quindi l’ha visto crescere questo locale, aumentare le vetrine, riempirsi di tavolini ben allineati e molta attenzione agli elementi scelti da porre sul tavolo. Ha pure assaggiato i suoi piatti e spera sempre di ritornarci per provare la cucina di Stefano che ci presentano come molto attento alla sperimentazione, all’utilizzo delle ultime tecnologie, ma senza snaturare la materia prima. Con Isabella che, data ormai le sue molte conoscenze in giro per il mondo, specie lontano, collabora a diversi ristoranti saltando dall’Australia a New York ed a Honolulu.
Ma noi lo presentiamo qui in una Venezia triste, ma che non ha nulla con quella cantata nella canzone di Aznavour, ma triste perché più che mai una città con queste meraviglie come può sentirsi se non le può far ammirare, lei bella, anzi bellissima, ma orgogliosa come una Serenissima!
Allora abbiamo chiesto un menu per San Valentino ed eccolo con la presentazione di Stefano

San Valentino é una festa che richiama l’amore…
L’amore nella totalità del suo significato racchiude la famiglia, la vita, il lavoro e soprattutto per noi la passione per la cucina.
Ci piace donare amore attraverso il gusto e San Valentino è solo una delle tante occasioni per poter manifestare la nostra cultura e la nostra storia culinaria rispolverando le vecchie ricette trovate tra gli appunti della nonna affiancandole alle nuove tecniche studiate dal nostro giovane Chef come la cottura a bassa temperatura.
Antipasti
Ostriche crude
Fiori di Zucca Farciti
Baccala mantecato
Sarde, Gamberi e Melanzane in Saor
Primi Piatti
Bigoli fatti in casa con ragù di Astice
Ravioli fatti in casa ripieni di salmone e burrata

 

Secondi piatti
Polipo cotto a bassa temperatura con riso venere e verdure croccanti
Tonno in crosta di sesamo con verdure di stagione
Dolce
Tiramisu
Tortino di datteri con salsa al caramello e gelato

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