Con la Cerimonia d’Apertura, giovedì 28 settembre, inizia la Ryder Cup 2023, evento clou del golf mondiale, secondo per importanza solo alle Olimpiadi e ai Mondiali di calcio che per la prima volta nella sua storia quasi centenaria si disputerà in Italia, sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma) dal 29 settembre al 1° ottobre.
E’ quindi ormai clima da Ryder Cup, anche se manca ancora un giorno all’inizio della 44ª sfida tra il Team Europe e il Team Usa. Ieri infatti è stata la prima giornata con il pubblico ed è bastato che i giocatori delle due squadre scendessero in campo per gli allenamenti a innescare l’entusiasmo e anche a sollecitare il tifo, che salirà inevitabilmente di tono durante il match.
Giornata intensa con gli staff delle due formazioni intenti a studiare le possibili soluzioni da adottare, con le interviste dei protagonisti e con l’inizio della Junior Ryder Cup, ma anche con l’attenzione rivolta agli avvenimenti di domani, mercoledì 27 settembre.
Cartoline da Roma, foto ufficiale delle due squadre e Cena di Gala alle Terme di Caracalla
Una giornata tutta particolare, intensa, con l’atteso All Star Match, con i due Team di Ryder che alle 18,30 erano a Piazza di Spagna per le foto ufficiali sulla Scalinata di Trinità dei Monti. Spettacolo, tifo da stadio, euforia, passione. Grande show dopo che il Team Europe e il Team Usa hanno posato e sfilato (per via dei Condotti). Presenti tutte le autorità italiane ed e i vertici di Ryder Cup Europe e quelli della PGA of America. In rappresentanza del Comune di Roma Alessandro Onorato, assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda. A seguire la Cena di Gala in un luogo unico: le Terme di Caracalla. Tutto in attesa di uno dei momenti più suggestivi, spettacolari e anche emozionanti nel quadro degli eventi.
Incredibile i capitani, i giocatori e le mogli vestiti a festa per l’occasione e particolarmente emozionati con Rory McIlroy che è andato a salutare il pubblico presente in piazza per un momento indimenticabile.
Le interviste
Ha detto Luke Donald: “È stata una mattinata davvero speciale e con un’ambientazione fantastica sul primo tee di partenza. Gli abbinamenti nell’allenamento di oggi non dicono nulla sulle tattiche perché sono stati determinati dagli orari dalle conferenze stampa in cui erano impegnati alcuni nostri giocatori.
Perché abbiamo voluto giocare per primi i foursome? Questione di statistiche: dicono che con questa formula abbiamo dei team leggermente più forti. Su queste cose Edoardo Molinari ha lavorato e lavora tuttora con parecchi giocatori. E sa che i numeri possono fare la differenza. Ci fidiamo di lui e dei suoi numeri, anche se ovviamente non ci basiamo al 100% su questi per le nostre decisioni, che sono un prodotto di istinto, oltre che di statistiche”.
Jon Rahm ha esaltato lo spirito di squadra: “Giocare la Ryder Cup suscita sempre emozioni incredibili, anche se l’hai già disputata, sai che cosa aspettarti e quanto sarà divertente. La cosa più bella è ritrovarsi tutti in una sala e vedere grandi golfisti formare davvero una squadra, essere amici e instaurare un legame speciale e unico per tutta la settimana. E cambiano davvero anche i rapporti futuri. I ricordi che crei dureranno per la vita e le amicizie diventeranno ancora più forti. Sul campo, poi, conterà solo battere l’avversario che avrai di fronte, ma soprattutto portare a casa il trofeo indipendentemente dalla tua prova”.
Zach Johnson ha rilevato come i suoi giocatori stiano ancora ambientandosi dopo il viaggio ringraziando poi l’Italia per “l’atmosfera fantastica”. Xander Schauffele ha elogiato la forte capacita di Patrick Cantlay nel mantenere la concentrazione, il quale ha ribattuto che si allena molto spesso con lui tanto che qui gli sembra “di trascorrere un’altra giornata in ufficio”.
Justin Thomas ha spiegato il suo stato d’animo: “Sono molto emozionato. Giocare la Ryder Cup è quanto di meglio si possa desiderare. Qualcosa che è difficile da esprimere a parole. Provi delle sensazioni mentali e fisiche che ti portano in un’altra dimensione, dove pensi solo a conquistare punti per la tua squadra. Per esempio, ho incontrato McIlroy, con cui sono molto amico, nella Ryder Cup 2018 a Parigi e ci siamo ‘odiati’ per 18 buche. Usciti dal campo tutto è tornato come prima. Il tifo contrario? La maggioranza degli spettatori lo farà per gli europei, ma sono sicuro che saranno molto rispettosi”.
All Star Match – Grandi personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo, appassionati di golf, in campo per l’All Star Match, uno show unico nel quale si affronteranno le squadre guidate dallo scozzese Colin Montgomerie e dallo statunitense Corey Pavin, rispettivamente alla guida del Team Europe e del Team Usa alla Ryder Cup del 2010.
Nel torneo, che si è svolto sulla distanza di sette buche, con partenza alle ore 13, si sono confrontati in incontri di doppio: Montgomerie/Bale-Pavin/Shevchenko; Hilbert/Fioravanti-Newton/Cruz; Djokovic/Popert-Sainz/Perrino.
E’ stato il “Team Monty”, condotto dallo scozzese Colin Montgomerie, a imporsi battendo per 7 a 4 il “Team Pavin”, diretto dallo statunitense Corey Pavin. I due sono stati capitani nella Ryder Cup 2010, quando la squadra europea, in cui debuttarono i fratelli Edoardo e Francesco Molinari, si impose per 14,5 a 13,5. Hanno fatto parte della compagine vincitrice Novak Djokovic, tennista con più titoli nella storia dei tornei del Grande Slam, Gareth Bale, vincitore di cinque Uefa Champions League con il Real Madrid, Leonardo Fioravanti, surfista italiano che si è già qualificato per le Olimpiadi di Parigi 2024, lo youtuber Garrett Hilbert e il numero uno mondiale degli atleti paralimpici, l’inglese Kipp Popert. Nel “Team Pavin” Carlos Sainz, pilota della Ferrari, Andriy Shevchenko, Pallone d’Oro nel 2004, Victor Cruz, ex giocatore di football americano, l’attrice hollywoodiana Kathryn Newton e l’altro giocatore paralimpico Tommaso Perrino, numero 6 del ranking e CT della Squadra Nazionale Paralimpica Maschile e Femminile della Federazione Italiana Golf. La presenza di Popert e di Perrino ha sintetizzato uno dei principi basilari del Progetto Ryder Cup 2023 della FIG che vede l’inclusione sociale come punto imprescindibile di uno sport che va oltre ogni barriera.
Novak Djokovic, tennista più vincente nella storia dei tornei del Grande Slam, ha espresso il proprio stupore per il clima da Ryder: ‘’L’atmosfera è davvero unica, c’è tantissima gente e nel weekend ce ne sarà ancora di più: non posso che restare a seguire il torneo. Ho un rapporto molto stretto con McIlroy, siamo amici da diversi anni, quindi farò un po’ più il tifo per lui. Convincere Fiorello a giocare a golf? Non so com’è il livello del suo gioco, ma quando venivo qui a Roma per gli Internazionali di Tennis lui spesso mi invitava ai suoi show, dove mi divertivo tantissimo. Certo, spero di poter giocare con lui quando tornerò a Roma”.
Parole di orgoglio e di gioia quelle di Leonardo Fioravanti: ‘’Da romano non posso che essere orgoglioso di questo traguardo raggiunto dall’Italia. Da golfista ancor di più. Quando posso gioco a golf, specie in alcune giornate invernali in cui è difficile allenarsi con le onde”.
‘’Il campo – ha dichiarato Andriy Shevchenko – è in eccellenti condizioni e mi sono divertito tantissimo. Sarà un evento straordinario, imperdibile’’.
Per Carlos Sainz ‘’sembrava di essere a Monza’’ con un tifo e un seguito di gente incredibile. ‘’Quando sei lì davanti alla pallina con il campo così stretto e con tutta la gente a fianco, non è facile. Più semplice sorpassare su un circuito che mettere la palla in buca. Per uno che ama il golf – ha concluso – è magico essere qui, Roma è una città incredibile e questo è un campo spettacolare, uno dei migliori su cui abbia mai giocato“.